Davide e l'Oktoberfest





Premessa: mi scuso se questo blog sta prendendo la piega del mommy blog - o meglio del Mutti Blog. Ma d'altra parte ho la fortuna di vedere l'evoluzione di un esemplare di crucchino in tutto il suo splendore, non sfruttarla sarebbe un vero peccato!
Ieri è finita l'Oktoberfest. Le notizie dicono che è andata abbastanza bene anche se sono stati consumati solo 6,7 milioni di litri di birra, 0,2 in meno rispetto al 2012.
E, come ogni anno da quasi 10 a questa parte, la stessa discussione. Sven non mi ha mai portata all'Oktoberfest di Monaco, vi sembra una cosa carina? Lui però ci è andato eccome in tempi giovani, per la precisione mentre faceva il servizio militare in Baviera. Ma non si è divertito, dice. Non mi sono persa niente, solo una massa informe di ubriaconi chiassosi che ballano sui tavoli.
Dice niente?!?!
Ogni anno torno alla carica provandole tutte e non c'è proprio un cavolo da fare. Lui all'Oktoberfest non ci vuole più metter piede perché è solo un gran casino. Non è l'unico tedesco a parlar male dell'Oktoberfest. Da quel che ho sentito, in generale i tedeschi non hanno proprio una grande considerazione dei loro connazionali bavaresi e anzi, per prenderli in giro si divertono a dire che la Germania a sud confini proprio con la Baviera.
Pregiudizi o no io all'Oktoberfest ci voglio andare. E quest'anno ho usato l'arma Davidino.
Eravamo da mia suocera per il weekend e, come ho già raccontato qui, una delle mie attività preferite è guardare la TV crucca, non essendo noi per scelta dotati di televisione. Chiaramente nell'ultimo weekend di Oktoberfest i documentari e i reportage sull'evento si sprecano e ciò non fa che aumentare la mia voglia ostinata di andare al Wies'n.
Stralci di conversazione.
Sven ti prego, l'anno prossimo ci andiamo? - Ma dove vuoi andare! Che l'anno prossimo a quest'ora starai allattando, mica puoi bere! - Ma io mica per bere ci voglio andare! Io voglio mettermi il Dirndl, che allattando ci faccio pure un figurone, e andare a mangiare le schifezze bavaresi! - No, non se ne parla, c'è troppo casino, con un neonato non andiamo all'Oktoberfest.
Estraggo l'arma segreta.
Davide, l'anno prossimo vieni con mamma all'Oktoberfest? - Sìììì! E papà? - Papà lo lasciamo a casa con il bebè - OK.
Almeno uno l'ho convinto.
Più tardi, in giro per il paesello, continuo il mio lamento: però uffa, io ti ho portato alla festa degli oh bej oh bej e alla sagra dei pansotti! Non è giusto che tu non voglia portarmi alla vostra festa folkloristica più famosa al mondo! Poi scusa, se non ti sei divertito allora non significa che adesso non ti diverti più! Cosa?!?! Hai ballato anche tu sui tavoli?!?! No, cioè, dopo questa confessione non hai più scampo, l'anno prossimo si va!
Nel frattempo si è fatta ora di cena, dobbiamo tornare verso casa a prepararci che mia suocera ci invita fuori. Davide si rende conto che il suo giro in triciclo sta per volgere al termine e inizia a sbraitare che lui a casa non ci vuole andare, lui vuole andare all'Oktoberfest! Evidentemente ho fatto il lavaggio del cervello alla persona sbagliata...
Per sbrogliarci non ci resta che raccontargli che andiamo proprio stasera all'Oktoberfest e anzi, prima torniamo a casa e prima ci arriviamo.
La verità è che siamo andati a mangiare in un posto tipico della regione in cui abita mia suocera. La zona è una valle di lacrime, per citare il fu Signor Giovanni, l'unico ristoratore italiano che si sia mai avventurato in questi luoghi. Il ristorante, che linko qui nel caso in cui qualche lettore voglia farsi un giro nell'Erzgebirge, è molto buono d'accordo e lo consiglio se ci passate. Ma è il tipico ristorante tedesco silenzioso e arredato con ninnoli di legno costosissimi che meglio non guardarli per paura di romperli...una noia mortale ovviamente se paragonato al divertimento esasperato dell'Oktoberfest.
Vedendo però l'eccitazione di Davide all'idea di andare dove voleva andare assolutamente la mamma ho avuto una vera e propria illuminazione e ho malignamente deciso di mentire e fargli credere che sta palla di posto sia proprio l'Oktoberfest!
Perché?
Perché l'ho immaginato a 18 anni o su di lì, nel pieno della stüpidera. I suoi amici che gli propongono il weekend sballoso a far casino e a ubriacarsi all'Oktoberfest. Un evento che, guardandolo da un punto di vista maturo e materno, è anche piuttosto pericoloso! Ogni anno ci sono un sacco di risse e incidenti. Ma lui tira fuori dal cilindro dei ricordi la sua visita all'Oktoberfest, quando aveva quasi 3 anni... che palle ragazzi, io non ci vengo!

(Fonte immagine: http://www.muenchen.citysam.de/mu-reisefuehrer-foto/oktoberfest-26.htm)