L’azienda tedesca per cui lavoro si occupa di “moda” (tra virgolette perché a volte, con tutto il rispetto, certi capi sono davvero inguardabili).
Avere a che fare per molte ore al giorno con i colori tedeschi porta a una sorta di sinestesia cerebrale cioè a un processo che sposta l’attenzione dall’occhio allo stomaco. Perché? Ve lo spiego subito: i colori tedeschi sono da mangiare!
Per quanto riguarda la frutta abbiamo: verde kiwi e verde mela, uva, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, fragola, lampone, mora, ribes nero e bacche varie. Agrumi: giallo limone, arancio e mandarino. Non manca la frutta secca con nocciola e pistacchio. Il repertorio della verdura si limita, per ora, a verde peperone, melanzana e verde oliva (sì, lo so che l’oliva è un frutto). Sono però piena di speranza e secondo me tra un po’ riusciremo ad aggiungere alla tavolozza anche rosso radicchio, giallo mais e verde broccolo – un contorno decisamente più adatto al color carne.
Per un look dolce dovete assolutamente vestire nei toni crema, vaniglia, cioccolato, caramello e panna.
Per chi vuole berci sopra ci sono verde acqua, rosso vino e champagne. Quest’ultimo è particolarmente consigliato in abbinamento al rosso aragosta. E alla fine di un pasto così pesante ci vuole un bel caffè o un cappuccino, secondo l’usanza tedesca.
“Mari, certo che da quando lavori in Germania sei un po’ ingrassata”
E per forza, a chi non verrebbe fame!