Sandali, calze e principi.



Finalmente è arrivata l'estate ad Amburgo. Quella vera, ufficiale e rovente. Un giorno 15 gradi, il giorno dopo 35 perché si sa, qui la via di mezzo non esiste. Lungi da me il volermi lamentare dell'estate! L'abbiamo sospirata per troppo tempo e sappiamo tutti che come ce l'hanno portata, così ce la possono portare via, senza preavviso e fin troppo in fretta. 
Con l'estate arriva anche l'agognato primo giorno di sandali - e ammetto che non mi ricordavo nemmeno più cosa avevo nella scarpiera. 

Mai e poi mai avrei potuto pensare che un evento così lieto potesse scatenare il furioso litigio che sto per riferirvi. Vi anticipo solo che la discussione si è conclusa con questa frase: "non ti permettere mai più di fare certe insinuazioni a tua madre!"

Forse qualcuno ha già capito: siamo coinvolti io e il crucchino nr. 1, quello che è già in grado di lanciare offese imperdonabili.

Location del dramma: la cucina
Oggetto del contendere: le calze

È andata così...

Davide, che bello, oggi fa caldissimo! Ci mettiamo tutti i sandali per uscire - ma io  vog... - no, non ci provare neanche, li mettiamo... - mamma ma io voglio... - no, so già dove vuoi arrivare, li mettiamo TUTTI senza - ooooh nooooo - calze! - no io senza calze non voglio... - no signorino, non si discute, tu i sandali con le calze non te li metti! - e inizia a piangere...

Ma mamma - no Davide adesso la smetti - io non voglio metterli senza calze - vedi di farla finita - non mi piace... - basta! - perché devo metterli senza calze?!?

Si rende necessaria una piccola interruzione per spiegare che la metà tedesca di Davide è molto strana. Infatti, a differenza dei suoi semiconnazionali, non ha un buon rapporto con la nudità dei propri piedi e, inspiegabilmente, non si leva le scarpe ad ogni occasione possibile e in ogni luogo immaginabile. Scenate del genere sono già capitate in passato tra l'altro - guardate qui.

Tornando alla discussione.
Davide, se ti tieni le calze con questo caldo, poi i piedi ti diventano gialli.... ehm ehm ti puzzano e nessuno vuole starti vicino.... ehm ehm... e poi senti, sei mezzo italiano, se permetti i sandali con le calze non te li metti, poi la gente cosa pensa... di ME?!?

Mamma, anche Rapahel si mette le calze con i sandali - non mi interessa proprio! - e poi anche a Milano la gente si mette i sandali con le calze.

Il tempo si ferma. La stanza si rabbuia. Sven si dilegua. 

È andato troppo oltre al limite.

Ascoltami bene, ragazzino. A Milano non vedrai mai nessuno con i sandali e le calze hai capito. Lo ripeto: MAI. NESSUNO. Perché NOI sappiamo cos'è lo stile, siamo eleganti, ci teniamo a fare bella figura. Fa eccezione la fashion week e le fashioniste...ma tanto quelle ogni tre settimane cambiano idea - mamma cos'è la fashion week? - Ora vai di là e ti vesti... e ti avviso: non ti permettere mai più di fare certe insinuazioni a tua madre!" 

Alla fine gli ho "concesso" di mettere le calze solo per andare fino all'asilo ma l'ho avvisato che avrei detto alla maestra di farlo uscire in giardino senza. Infatti, quando sono andata a prenderlo, mi ha mostrato con orgoglio il piede nudo dentro la scarpa aperta... e poi ha perfidamente aggiunto: "anche Raphael li ha messi senza calze."

L'orgoglio nazionale è anche questo. Da entrambe le parti. Nel bene e nel male.

Fonte immagine:

https://jfilez.wordpress.com/2012/05/18/socks-and-sandals-why/